Uno degli elementi fondamentali del make-up, che indossiamo anche quando siamo di fretta e che per le più giovani rappresenta praticamente il grande passo verso il mondo del make-up, è senza dubbio la MATITA NERA. E’ il prodotto più semplice da terminare, ma per quanto mi riguarda anche quello che mi da più rogne. E questa non scrive, e questa si scioglie in fretta, questa è dura e non posso mica accecarmi per mettermi una matita e quella non dura niente. Bene, dopo anni ed anni di ricerca sono lieta di annunciarvi che ho trovato non una matita nera, ma LA matita nera della mia vita.
Brand: Urban Decay
Nome prodotto: 24/7 glide-on eye pencil
Colorazione: perversion
Quantità di prodotto: 1,2 gr
Scadenza: 24 mesi
Ingredienti: Isododecane, Cyclopentasiloxane, PEG/PPG-19/19 Dimethicone, Synthetic Wax, Hydrogenated Polydicyclopentadiene, Nylon-12, C20-40 Alcohols, Perfluorononyl Dimethicone, Polyglyceryl-4, Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Polyethlene, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Tocopherol.
Prezzo: 16.50€
Dove posso acquistarlo: negli store Sephora, online su www.sephora.it e su tutti i siti dove viene venduta Urban Decay
Nome prodotto: 24/7 glide-on eye pencil
Colorazione: perversion
Quantità di prodotto: 1,2 gr
Scadenza: 24 mesi
Ingredienti: Isododecane, Cyclopentasiloxane, PEG/PPG-19/19 Dimethicone, Synthetic Wax, Hydrogenated Polydicyclopentadiene, Nylon-12, C20-40 Alcohols, Perfluorononyl Dimethicone, Polyglyceryl-4, Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate, Polyethlene, Pentaerythrityl Tetra-Di-T-Butyl Hydroxyhydrocinnamate, Tocopherol.
Prezzo: 16.50€
Dove posso acquistarlo: negli store Sephora, online su www.sephora.it e su tutti i siti dove viene venduta Urban Decay
Cosa ne penso? Credo che dall’introduzione la mia posizione si sia capita. Ma vediamo nei dettagli. Urban Decay è un brand di fascia medio-alta; di questo brand quel che maggiormente apprezzo subito dopo la qualità dei loro prodotti, è la cura che mettono nella realizzazione dei packaging, soprattutto delle matite. La matita nera più conosciuta di Urban Decay è la Zero, e francamente non capisco il perché.
Ho conosciuto la Perversion durante il periodo natalizio grazie ad un video su youtube (ma va?) e mi sono ripromessa di provarla, anche se con qualche riserva dato che gran parte delle matite recensite positivamente sul web su di me non hanno lo stesso effetto, a conferma che una recensione può sempre aiutare, ma i pareri restano comunque soggettivi e non è detto che un’altra persona possa trovarsi bene con un prodotto che a me è piaciuto e viceversa.
Quindi, dicevo, alla fine a Luglio ho deciso di acquistarla. Il solo swatch mi colpì particolarmente: trattasi di un nero matte intensissimo che lascia una traccia piena anche solo con una passata leggera. Altra cosa che mi colpì è stata la rapidità con la quale si è fissata ed il fatto che per quanto io sfregassi (anche poco delicatamente), lei restava lì. L’applicazione è semplicissima e non è necessario insistere particolarmente perché già alla prima passata il vostro occhio sarà ben delineato. Ho provato questa matita in infinite situazioni diverse: di sera, con 40°C, di giorno, sotto il sole, sudando come un maiale ed anche sottoponendola ad un’ora di pianto. Il risultato? Sempre lo stesso! Lei era sempre lì, immobile nella mia rima interna. Nonostante tutti gli ostacoli quindi, questa matita resiste. Anche dopo 10 ore lei è lì. Non so esattamente dopo quanto inizi a sciogliersi, perché quando mi andavo a struccare la trovavo sempre lì. L’operazione di struccaggio, se si utilizza uno struccante bifasico, non è affatto complicata, però soprattutto per la rima interna bisogna pulire per bene anche la rima superiore sulla quale va a fissarsi naturalmente; ne deriva che se struccate solo la rima inferiore, appena sbattete le ciglia vi ritrovere di nuovo il nero sulla rima inferiore perché il colore è rimasto su quella superiore (spero di essermi spiegata, perché nello scrivere mi son confusa anche io :P).
Sono follemente innamorata di questa matita! Se proprio dovessi trovarle un difetto, è il fatto che sia particolarmente morbida e questo costringe a temperarla più spesso di quanto si farebbe normalmente, ma in realtà non so se ciò dipenda dalle temperature estive o sia una peculiarità del prodotto.
Ho conosciuto la Perversion durante il periodo natalizio grazie ad un video su youtube (ma va?) e mi sono ripromessa di provarla, anche se con qualche riserva dato che gran parte delle matite recensite positivamente sul web su di me non hanno lo stesso effetto, a conferma che una recensione può sempre aiutare, ma i pareri restano comunque soggettivi e non è detto che un’altra persona possa trovarsi bene con un prodotto che a me è piaciuto e viceversa.
Quindi, dicevo, alla fine a Luglio ho deciso di acquistarla. Il solo swatch mi colpì particolarmente: trattasi di un nero matte intensissimo che lascia una traccia piena anche solo con una passata leggera. Altra cosa che mi colpì è stata la rapidità con la quale si è fissata ed il fatto che per quanto io sfregassi (anche poco delicatamente), lei restava lì. L’applicazione è semplicissima e non è necessario insistere particolarmente perché già alla prima passata il vostro occhio sarà ben delineato. Ho provato questa matita in infinite situazioni diverse: di sera, con 40°C, di giorno, sotto il sole, sudando come un maiale ed anche sottoponendola ad un’ora di pianto. Il risultato? Sempre lo stesso! Lei era sempre lì, immobile nella mia rima interna. Nonostante tutti gli ostacoli quindi, questa matita resiste. Anche dopo 10 ore lei è lì. Non so esattamente dopo quanto inizi a sciogliersi, perché quando mi andavo a struccare la trovavo sempre lì. L’operazione di struccaggio, se si utilizza uno struccante bifasico, non è affatto complicata, però soprattutto per la rima interna bisogna pulire per bene anche la rima superiore sulla quale va a fissarsi naturalmente; ne deriva che se struccate solo la rima inferiore, appena sbattete le ciglia vi ritrovere di nuovo il nero sulla rima inferiore perché il colore è rimasto su quella superiore (spero di essermi spiegata, perché nello scrivere mi son confusa anche io :P).
Sono follemente innamorata di questa matita! Se proprio dovessi trovarle un difetto, è il fatto che sia particolarmente morbida e questo costringe a temperarla più spesso di quanto si farebbe normalmente, ma in realtà non so se ciò dipenda dalle temperature estive o sia una peculiarità del prodotto.
Consiglierei questo prodotto ad un’amica? Questa matita è senza ombra di dubbio di altissima qualità, anche migliore di matite MAC per intenderci. Il prezzo lo trovo ancora ragionevole, o per lo meno, un prezzo che IO ancora tollero per una matita, soprattutto in virtù delle soddisfazioni che mi da. Non so però se la consiglierei. Dipende appunto dall'amica. Se ha un occhio particolarmente umido o che comunque ha difficoltà a mantenere la matita, sì, la inviterei a provare questa. Mentre se non presenta particolari problemi, magari la indirizzerei su brand altrettanto validi ma più economici, quali possono essere Pupa o anche Kiko.
Voto: 9 ½
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A dx Mac Engraved a Sx UD Perversion
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Grazie per la lettura e...alla prossima!
Parola di cRi..! ^_^
4 commenti:
Questa matita mi ispira davvero molto, trovare una matita nera che scriva bene è un'utopia praticamente! Ma questa sembra davvero quella perfetta, di solito usavo quella nera della collistar. Leggendo la tua review sembra molto simile a questa! Ma penso che opterò per la UD :)
Cercavo proprio una recensione su questa matita! Mi hai convinta :D La comprerò dopo le feste *_*
Io non posso metterla.
L'ho comprata qualche settimana fa, messa due volte e regalata a mia cugina.
Mi fa lacrimare gli occhi da morire e finchè non la tolgo mi bruciano :(
Per forza questa matita è nerissima, è un pennarello indelebile più che una matita per occhi. Avete dato un'occhiata alla lista dei suoi principali ingredienti? Io sì, su biodizionario.it (guida al consumo consapevole di quali composti chimici ci spalmiamo) inserendo dal secondo nome in poi, il risultato è interessante. Personalmente io non me la metterei all'interno dell'occhio...e neppure sulla palpebra mobile!
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